Ecco le 20 regole del cittadino Partenopeo:

  1. Non tradisco mai un’attesa
  2. Non deludo chi mi dà fiducia
  3. Penso alla mia città come fosse il mio salotto e ne ho cura come ho cura per casa mia
  4. Mi impegno a fare la raccolta differenziata e ne parlo con i miei conoscenti
  5. Rispetto ogni tipo di fila ed attendo pazientemente il mio turno
  6. Non passo con il rosso né da pedone né da automobilista
  7. Non parcheggio in seconda fila né sui marciapiedi
  8. Non parcheggio sulle strisce pedonali o al posto dei disabili e dove più in generale vige il divieto
  9. Nei mezzi pubblici faccio accomodare chi è più anziano di me e lascio uscire prima di entrare
  10. Non alzo la voce per strada
  11. Metto il casco o inserisco la cintura e mi preoccupo allo stesso modo dei passeggeri
  12. Non lascio sporcizia dopo aver portato a spasso il cane
  13. Non butto nulla per terra, né in mare
  14. Attraverso sulle strisce pedonali e non dove capita
  15. Aiuto gli altri cittadini in difficoltà e non giro le spalle davanti a episodi di inciviltà o di criminalità
  16. Non giustifico nessuna forma di violenza
  17. Reagisco ad ogni tipo di illegalità che passa sotto i miei occhi, segnalando ai cittadini e alle forze dell’ordine quello che vedo
  18. Voto sempre chi merita fiducia e non chi ricopre solo i miei interessi personali
  19. Parlo bene di Napoli agli altri, promuovendo la sua bellezza, la sua storia, la sua cultura
  20. Sorrido a chi mi sta intorno perché voglio che la mia città sorrida

All’atto dell’iscrizione all’Anagrafe di Partenope viene richiesto di accettare queste regole per identificare (e contare!) i napoletani con senso civico. Come faremo a controllarli? Contiamo sulla coscienza di chi prende un impegno gratuito con sé stesso. D’altra parte, quis custodiet ipsos custodes? («Chi sorveglierà i sorveglianti stessi?»).